Bellifolli: vini per conquistare i Millennials
di Paolo Valente
Le etichette sono moderne e accattivanti, i colori vivaci riportano a soleggiate ambientazioni, alla Sicilia e alla tradizione di ornare i palazzi delle città barocche con dei mascheroni che, con i loro tratti grotteschi, sono la trasposizione della società umana, metafore tra la pura essenza e la storia, tra l’anima e le espressioni popolari. Sono l’espressione dei contrasti siciliani: la bellezza e la follia, la luce e l’ombra.
Gaetana Jacono, titolare di Valle Dell’Acate, azienda siciliana della provincia di Ragusa, ricorda: “Da bambina camminavo per le strade delle nostre città protetta dai mascheroni che esplodono dall’alto dei palazzi. Noi siciliani ci conviviamo da secoli, sono parte della nostra quotidianità. Raccontano, mormorano, osservano”.
Da questi trascorsi e dall’aver constatato il successo del Frappato in Italia e nel mondo, un vino leggero, fresco, un rosso da abbinare anche al pesce oltre che alle cucine internazionali, che nasce l’idea di una gamma di vini dalle caratteristiche in linea con il mercato moderno del bere.
Si chiama Bellifolli ed è una linea di vini brillanti, freschi e di grande bevibilità.
“Sono orgogliosa di presentare Bellifolli, – dice Gaetana Jacono – un progetto che rappresenta la volontà di Valle Dell’Acate di rinnovarsi e che va nella direzione dei Millennials, un pubblico giovane che ama bere vini leggeri, da degustare con gli amici per l’aperitivo, in enoteca, al ristorante oppure a casa in famiglia.
La loro cultura enologica è in forte crescita ma sono anche molto attratti dall’immagine e dal packaging accattivante. Da qui l’esigenza di un ringiovanimento che non dimentica di valorizzare e reinterpretare la cultura secolare barocca siciliana, patrimonio Unesco, i vitigni internazionali che trovano la loro dimora in Sicilia, la passione e la convivialità italiana”.
Quattro vitigni importanti per la Sicilia: Inzolia, Grillo unito allo Chardonnay per i vini bianchi e Nero d’Avola e Syrah per i vini da uve a bacca rossa.
In un legame simbiotico, i vini si rispecchiano nelle etichette, nei colori e nei personaggi rappresentati.
Un volto gioviale e scanzonato, rubino, con il sorriso aperto per il Syrah i cui sentori di frutti neri rimandano al color rubino con sfumature violacee.
Il Nero d’Avola è raffigurato da una maschera, dai toni scuri, che racconta vigoria e rusticità animale quasi come i sentori del vino stesso, intensi e intriganti.
Una maschera rassicurante e serena, sui freddi del giallo e del verdolino, accompagna la bottiglia dell’Insolia il cui naso riporta a note di agrumi, di gelsomino; sentori fragranti e equilibrati al tempo stesso.
Tratti sicuri e solari per il mascherone dedicato al Grillo & Chardonnay che rimanda alla calda luce del sole siciliano con i toni della frutta matura ed esotica.